La proposta inascoltata II versi a fianco hanno una loro storia. La Consulta degli anziani al tempo in cui era responsabile la Professoressa Giovanna Nanni assieme alla sua collega Adele aveva organizzato delle conferenze il cui tema era sempre Monteroni, Lucignano, la Grancia e il molino. I vari incontri erano tenuti presso la sala delle macine e fra i presenti, fra cui Bartolomeo il quale una volta ci fece vedere il modellino che aveva costruito per dimostrare come la caduta dell’acqua riusciva a far girare la ruota molitoria. Fra gli elementi della Consulta si fece un approfondito dibattito che si finì con la proposta di riattivare la ruota del molino e fare in modo che tornasse a girare perché non avrebbe apportato alcuna modifica alla sala nel senso funzionale se quella di rendere alla ruota il suo movimento secolare.
Fu scritto al Sindaco da pare della nostra presedente e il sindaco ci ricevette nella sala del consiglio. Il sindaco Armini con sorpresa di tutti fece una premessa che non avrebbe tollerato alcuna forma di contestazione, perché la sala delle macine aveva una sua destinazione e non poteva subire alcuna modifica. Noi non avevamo alcuna intenzione di contestare ma bensì si proporre. La Poi ascoltò la lettera scritta e letta dalla Professoressa Nanni la quale richiedeva un’attenzione particolare a Lucignano e Cuna, Non accennò per niente al molino. Quando venne il mio turno di intervenire iniziai con la parola “progetto” e per quel vocabolo mi fu tolta la parola con una frase simile: “Non voglio ascoltare progetti”.Il progetto se non si spiega rimane un contenitore senza contenuto, in altre parole il significante progetto non ha ragione di esistere se non fa riferimento al significato che si vuole attribuire. Così a distanza di tempo il contenuto nei versi a fianco Infine quando intervenne Remo, questi fu trattato a male parole. Ciò premesso invito tutti quelli che hanno rispetto della storia e in particolare degli artefatti e di quelli di Monteroni in particolare a documentarsi prendendo spunto dalle ricerche fatte da Bartolomeo Verdiccio il cui nome è citato più volte nello scritto di Annalisa Coppolaro “quando l’ospedale forniva grano e farina” pubblicato nella rivista senese “il carroccio” n 145 Gennaio Febbraio 2010 e riportato in precedenza. Questo non é solo un veritiero verbale di una riunione iniziata male e finita peggio, che altri possono testimoniare Tuttavia nei rapporti con la Pubblica Amministrazione la mia ilarità é stata meno forte che in altre volte, come ad esempio nella rivalità fra contrade senesi. http://pantera2006.150m.com/ |
La ruota del molino a MonteroniRuota, ruotino,ruotona, ruotetta per l’umanità tu sei l’artefatto usato nei secoli. Tu sii benedetta perché progresso per l’uomo hai fatto. Assieme ad un ingranaggio dentato sempre più o meno velocità ad oggetti per l’uomo hai portato. Sei lo strumento per la libertà: L’umanità dalla fatica hai liberato A Monteroni nel molino per secoli hai girato Sopra una sempre ferma tua sorella. Grano, granturco da Cuna prelevati hai fatto la cosa bella farine per animali ed uomini procurati. (75) Hai iniziato a girare nel 1318 Sempre nei secoli fino al 1968 Oggi al poter c’è gente Che ti ha ad una parete addossata Non avendo chiaro in mente La tua fatica di 650 anni rinnegata. I giovani futuro non avranno chiaramente se la storia sarà loro negata. (+48) Antonello Cini 11_05_10 Saggio di Sociolinguistica http://cinianto.150m.com/sindaco_monteroni.html
Nell'anno 2006 ebbi a scrivere un sonetto al Sindaco di Monteroni d'Arbia. L'illuminazione della parte finale di via Roma e l'inzio della via Cassia venne realizzata assieme a 20 ml. circa di marciapiede. Nel luglio del 2009 é stata emessa un'apposita ordinanza con la quale é fatto obbligo ai conduttori di cani di raccoglierne le defecazioni, pena un'ammenda di 50€. Un grazie di cuore al sig. Sindaco. |